Vendite | Biologico nella Distribuzione moderna

Lo scenario pandemico ha aumentato l’attenzione dei consumatori verso i temi della salute e del benessere: il 49% degli italiani basa le scelte di acquisto dei prodotti alimentari su questi attributi. Accanto a tale pilastro si conferma un ruolo decisivo a favore della sostenibilità. Il 20% degli italiani basano le proprie scelte alimentari guidati dalla ricerca della sostenibilità del prodotto e il 12% in funzione di un pack sostenibile (fonte: Osservatorio Packaging del Largo Consumo Nomisma). In un contesto in cui l’attenzione alla salute e all’ambiente sono valori dominanti, non stupisce il successo del biologico. Complice la maggior quota di consumi realizzata in ambito domestico imposta per via delle restrizioni, si è ulteriormente ampliata la consumer base degli user bio – con un +5% di italiani che ha sperimentato per la prima volta prodotti bio (fonte: Nomisma).

Il 2021 consolida, inoltre, la forte crescita delle vendite registrata nel 2020 nei canali della distribuzione moderna: nel periodo gennaio-maggio 2021 ammontano a 794 milioni di euro le vendite (+0,4% rispetto allo stesso periodo 2020 – dati Nielsen). A trainare la crescita sono soprattutto due canali: Discount (+9,6% – fonte Nielsen) e eCommerce (+44,3%); buona la performance nelle grandi superfici (Iper: +2,4%) che segnalano la tendenza alla ricanalizzazione dopo il periodo del lockdown dove la prossimità rappresentava un fattore di vantaggio per il consumatore (-11% la decrescita a valore del canale LSP nei primi 5 mesi dell’anno in corso). Rispetto alle categorie, a trainare sono le performance delle bevande bio (+11% nei primi 5 mesi 2021 rispetto allo stesso periodo 2020 – fonte: Nielsen), della carne bio a peso imposto (+9%) e del pet care (+11%).