Durante la conclusione del lockdown sono state approvate dalla Commissione Ue le strategie europee Farm to Fork e sulla Biodiversità, che puntano a triplicare la superficie coltivata a biologico (25% nel 2030) e contemporaneamente a ridurre del 50% l’uso dei pesticidi e degli antibiotici negli allevamenti.
Per raggiungere questi obiettivi, appare sempre più necessario superare il sistema intensivo, puntando sulla transizione agroecologica, di cui il biologico è massima espressione, in termini di qualità alimentare e rispetto dell’ambiente.
Si tratta di una scelta fortemente improntata all’innovazione, che vuole rendere i coltivatori e gli allevatori protagonisti della costruzione di un nuovo paradigma centrato sulla qualità alimentare, il rispetto dell’ambiente, il riconoscimento del giusto prezzo e la salvaguardia della salute.