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24/07/2020È attiva la call4speaker…pochi giorni alla chiusura!
27/07/2020Ma il green deal è da criticare? l’opportunità per l’agricoltura italiana
Il Green Deal europeo è un ambizioso programma per l’economia e la società europea, un “percorso verde”, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, senza emissioni nette di gas a effetto serra. Questo programma interessa tutti gli aspetti della vita economica e sociale, tanto da trasformare le strategie delle imprese e le abitudini dei cittadini.
Per quanto riguarda l’agricoltura ci sono alcuni obiettivi da realizzare entro il 2030: la riduzione del 50% degli agro farmaci; la riduzione almeno del 20% dei fertilizzanti; la riduzione del 50% degli antibiotici per gli animali da allevamento; estendere almeno al 25% della superficie agricola ad agricoltura biologica.
Le critiche principali al Green Deal sono sostanzialmente tre: una distorta visione della natura e dell’agricoltura, l’enfasi sull’agricoltura BIO e la capacità del consumatore di pagare di più, ma in realtà bisognerebbe parlare di “intensificazione sostenibile”, maggiore efficacia ma con più efficienza ed un minore consumo di risorse.
Il Green Deal evidenzia grandi convenienze per l’Italia, che gode di una notevole reputazione della sua agricoltura. Le critiche al Green Deal sono radicate negli oppositori del cambiamento, che vogliono mantenere un’agricoltura produttivistica e autoreferenziale, slegata dall’evoluzione della società civile, ma nonostante le accuse di vetero-ambientalismo infondate, l’onda verde è un’opportunità per il nostro Paese. Se si vuole uscire dalla morsa dei prezzi bassi, è fondamentale puntare sui “valori” per il cittadino, impensabile pensare ad una agricoltura che non consideri il consumatore.
Fonte: terraevita.edagricole.it